Legge 86 sullo sport: facciamo chiarezza

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Il 31 agosto è entrata in vigore la discussa Legge 86 sullo sport. Vi mostriamo le caratteristiche principali di questa normativa tanto attesa, inserita al fine di dare nuovo ordine al CONI e allo sport italiano in generale.

Il nuovo ruolo del CONI

Come già accennato in precedenza, buona parte delle novità collegate alla Legge 86 sullo sport si focalizza prettamente sul rinnovamento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, conosciuto da tutti semplicemente come CONI. Infatti, la riforma redatta dall’ormai ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti avrebbe scelto di puntare su una maggiore autonomia delle federazioni sportive, ridimensionando in qualche modo l’ente che regola tutto lo sport italiano.

In pratica, il Comitato dovrebbe occuparsi soltanto delle attività strettamente collegate all’organizzazione delle Olimpiadi, mentre tutto il resto sarebbe di competenza delle associazioni, delle federazioni nazionali, degli enti di promozione e delle varie discipline sportive.

Al tempo stesso, le risorse economiche del sistema sportivo vengono affidate alla società Sport e Salute, gestita da Rocco Sabelli e collegata direttamente al Ministero dell’Economia. Tra le varie competenze esclusive, vi ricordiamo la supervisione del Fondo Sport e Periferie, in precedenza gestito da CONI e Governo. Uno degli obiettivi principali riguarda il rinnovamento degli impianti sportivi, unito alla capacità di destinare fondi economici a nuovi interventi in base anche a quanto descritto dall’ultima Legge di Bilancio.

Gli altri temi fondamentali di una legge a dir poco discussa

La Legge 86 sullo sport non si focalizza solo sul ruolo del CONI e su diversi aspetti economici, ma comprende al suo interno una serie di voci che potrebbero cambiare non poco la struttura dello sport italiano. Numerose sono le deleghe al governo che dovete conoscere.

Per esempio, vi menzioniamo le nuove disposizioni inerenti agli enti sportivi dilettantistici e professionistici, con modifiche che coinvolgono la rappresentanza di atleti e società e le norme collegate alla professione di agente sportivo. Dalla semplificazione di oneri contabili a carico delle federazioni nazionali sportive alla riforma della sicurezza per la gestione degli impianti sportivi, tante piccole novità sembrano destinate a cambiare lo sport nostrano sotto ogni punto di vista.

A tutto ciò dovete aggiungere la possibilità per le scuole di qualsiasi ordine e grado di creare un apposito centro sportivo scolastico, basandosi sui dettami del Codice del Terzo Settore. Queste strutture vengono curate in maniera diretta dal consiglio d’istituto, con la collaborazione di associazioni sportive a carattere dilettantistico situate nello stesso Comune di appartenenza. 

Insomma, grazie alla Legge 86 sullo sport, fra qualche giorno potremo toccare con mano alcune di queste novità. Come sempre faremo del nostro meglio per mantenervi aggiornati.

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