Agevolazioni delle Associazioni Sportive Dilettantistiche

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L’operatività delle ASD è di tipo sociale senza fini di lucro, questo consente agli enti che operano in questa modalità, di accedere a tutta una serie di agevolazioni previste dalla ex L. 398/1991, entro una base di 250.000 Euro di fatturato.
L’articolo 1, co. 50, della Legge di Bilancio 2017 ha incrementato a 400.000 euro il “plafond” previsto per la fruizione, da parte di Enti Non Commerciali, a.s.d. e s.s.d., delle disposizioni agevolative previste dalla l. 398/1991.

La normale amministrazione di un’Associazione Sportiva Dilettantistica, prevede il rendiconto di ogni somma in entrata e in uscita, da annotare nei registri contabili, questo è imprescindibile, non possono uscire dalle casse somme senza che queste siano iscritte a registro e documentate, a questo vanno aggiunti anche i rendiconti annuali. Un altro degli adempimenti da seguire con periodicità, è la tenuta del libro soci, che deve presentare le date delle riunioni e la presenza dei soci partecipanti.

La sentenza che esalta la sostanza e non la forma

Qualora le Associazioni Sportive Dilettantistiche avessero una gestione non precisa al millimetro, e magari i registri non siano rendicontati alla perfezione e con periodicità differenti da quanto previsto, vale a dire affette da vizi di formalità, sono sì sanzionabili ma non mettono a rischio le agevolazioni di cui godono gli enti.

La sentenza del tribunale della C.T.R. Ancona, la n. 777/03/16 del 12/07/2016, pone in evidenza che, qualora l’ASD sia in grado di dimostrare l’assenza di lucro nella gestione, ha comunque diritto alle agevolazioni previste, ovviamente per le formalità amministrative ci possono essere comunque le sanzioni previste dalla legge.

In altre parole il regime delle agevolazioni per le associazioni, non è intaccato da nessuna delle problematiche formali, purché l’ASD sia iscritta alle Federazioni Sportive Nazionali e non ci sia traccia di lucro in nessun caso nei registri tanto meno occulti, in questo caso non si perde il diritto alle agevolazioni amministrative e fiscali.

Rispettare la finalità dell’ASD

Sostanzialmente la sentenza riconosce il diritto alle agevolazioni purché rispettati i termini di operatività dell’associazione, che deve promuovere l’attività sportiva dilettantistica con finalità sociali, quindi anche nei casi in cui si ravvisi la non perfetta gestione, comunque sanzionabile, non si può applicare in ogni caso il divieto di accesso alle agevolazioni fiscali previste.

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