ASD e agevolazioni per le prestazioni commerciali: quando se ne può usufruire?

Scarpe sportive nello scaffale

La Legge 398/1991, relativa al regime fiscale agevolato, si applica alle prestazioni commerciali connesse alle attività istituzionali svolte dalle società sportive dilettantistiche o dalle associazioni senza nessun fine di lucro. Questo significa che se la vostra ASD svolge un’attività autonoma non ricollegata a quella istituzionale, non potrà usufruire del regime agevolato.

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Per meglio chiarirvi questa questione, è possibile riprendere la Circolare 18/E, pubblicata il 1° agosto scorso dall’Agenzia delle Entrate, che riporta dei chiari esempi delle attività per le quali è possibile avvalersi delle agevolazioni. Fanno parte, infatti, di attività commerciali connesse a quelle istituzionali, la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande svolte durante l’esercizio dell’attività sportiva dilettantistica (le classiche feste o i tornei organizzati), la vendita dei materiali sportivi e dei gadget pubblicitari, nonché quella relativa alle sponsorizzazioni, alle cene di società, alle lotterie, alle pesche di beneficenza, etc. È comunque necessario che i proventi derivanti dall’attività commerciale non siano prevalenti rispetto a quelli che derivano dall’attività istituzionale.

La stessa circolare riporta anche degli esempi opposti, in cui non è possibile applicare il regime agevolato. Nello specifico, riporta i casi della sauna e del bagno turco, ma anche dell’idromassaggio, che non possono essere considerati come il naturale completamento dell’attività dell’ASD e che potrebbero essere richiesti in altre strutture che non hanno a che fare con le prestazioni sportive.

L’applicazione del regime fiscale agevolato e i benefici da non sottovalutare

Per le attività commerciali connesse a quelle istituzionali indicate in precedenza, si potrà usufruire del regime fiscale agevolato, che permetterà di ridurre notevolmente gli adempimenti contabili e di procedere al pagamento delle imposte e dell’IVA in modo forfettario. Ad esempio, vi sarà sufficiente mantenere le fatture di vendita e di acquisto debitamente numerate, mentre non sarete tenuti alle scritture contabili obbligatorie per le attività commerciali (ad esempio il libro giornale e il registro dei beni ammortizzabili).

Fondamentale sarà però la redazione accurata e corretta dello Statuto Societario, che dovrà rispondere a tutti i requisiti previsti dalla normativa tributaria per poter poi mettere in atto questo regime fiscale. Avrete comunque il limite di 250.000,00 € di ricavi l’anno, ottenuti dalle attività commerciali, superato il quale si perderà il diritto dell’applicabilità del regime fiscale agevolato, che dovrete modificare fin dal mese successivo al superamento dell’importo.

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