Associazioni sportive: procedura per le ispezioni sui rapporti di lavoro

Le associazioni sportive godono di regimi fiscali e trattamenti agevolati anche nei rapporti di lavoro. Queste agevolazioni sono disciplinate da normative speciali con finalità rivolte al sostegno delle pratiche sportive dilettantistiche, le norme consentono alle associazioni di avere un sistema differente in merito ai rapporti di lavoro rispetto alle normali condizioni.

Dal primo dicembre 2016 sono cambiate alcune regole sulla materia, sia per quanto riguarda l’aspetto previdenziale sia per quello fiscale, le ispezioni sono volte a individuare gli aspetti fondamentali alla base del rispetto dei requisiti per l’ottenimento delle agevolazioni, i punti cruciali sono:

  • Qualifica del soggetto che eroga il compenso.
  • Esatta natura delle prestazioni rese dal collaboratore.

Il collaboratore deve svolgere per conto dell’associazione sportiva, le mansioni previste nello statuto della stessa, per l’appunto attività sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI. In altre parole deve essere accertato che il collaboratore si presti per un’attività sportiva dilettantistica, e che tale prestazione sia destinata ad associazioni sportive quali ASD o SSD, con finalità sportive dilettantistiche, senza scopo di lucro.

L’attestazione del CONI e il registro delle Associazioni e Società sportive

Questi requisiti operativi devono essere attestati dal CONI, con l’incarico di unico certificatore istituzionale, in grado di qualificare l’attività svolta dalle Associazioni sportive dilettantistiche. La collaborazione tra Inps e Agenzia delle entrate sul nuovo registro, contribuisce a certificare l’effettiva natura e attività sportiva svolta delle Associazioni, con il diretto controllo delle Federazioni sportive affiliate.

Esenzione contributiva delle Associazioni sportive

Con l’Art. 35, comma 5, del decreto legge n. 207/2008, è stata estesa l’esenzione alle Associazioni sportive che svolgono attività dilettantistiche di formazione, didattica, preparazione e assistenza in ambito sportivo. L’ispezione effettuata dal funzionario incaricato, verificherà il rispetto delle regole e rispettive attività delle SSD, se queste siano effettivamente dedicate all’avviamento e promozione dello sport, incluse le relative qualifiche e requisiti dei soggetti partecipanti all’attività. Questo vuol dire che i soggetti partecipanti e collaboratori, devono svolgere le mansioni specificate dalle Federazioni quindi; allenatore, preparatore atletico ecc …

Per maggiori informazioni potete scaricare copia della circolare direttamente dal sito del CONI cliccando qui.

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