Cosa fare per rimanere iscritti nel registro del CONI? Alcuni chiarimenti

Per rimanere iscritti nel registro del CONI e non perdere tutte le agevolazioni correlate, è necessario, come previsto dalla delibera n. 1574 del 18 Luglio 2017, che ogni ASD e SSD possa dimostrare con chiarezza l’esercizio di attività didattica, formativa e sportiva attinente alla propria struttura. Con questi presupposti, vediamo cosa dovreste sapere e fare a riguardo.

Le tre attività che il CONI ritiene “essenziali”

Nel Regolamento di Funzionamento del Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche si parla di tre tipi di attività utili al mantenimento della propria iscrizione:

  • Attività sportiva, che riguarda tutti gli eventi organizzati che vedono come protagonista una disciplina o più di una. Possono riguardare una determinata competizione e devono avvalersi di una struttura organizzativa e di un luogo fisico in cui tenersi. In più, devono avere una durata ben precisa e includere diversi partecipanti;

 

  • Attività didattica, e quindi corsi che abbiano come fulcro lo sport e che siano comunque organizzati dall’organismo sportivo, nonché dotati di codice univoco;

 

  • Attività formativa, finalizzata alla formazione dei tesserati e alla divulgazione delle attività sportive, con argomenti pertinenti e con un codice identificativo.

Iscrizione al registro del CONI e attività svolte

Ognuna di queste attività è associata ad alcuni adempimenti specifici, che sarà necessario rispettare per restare iscritti nel registro del CONI e avvalersi delle correlate agevolazioni. Quindi, oltre a dover dimostrare di eseguire ognuna di queste tipologie di attività, sarà importante ricordarsi di alcuni fondamentali dettagli.

L’attività sportiva

Per quanto riguarda l’attività sportiva, durante l’anno l’associazione o società sportiva dilettantistica dovrà partecipare ad almeno un evento organizzato dal CONI, pena la perdita dei benefici. Per i tesserati non è specificato il numero di eventi a cui è essenziale prendere parte, ma è comunque auspicabile una partecipazione minima.

Ad ogni evento è accompagnata una parte operativa, che prevede l’invio di determinati dati e di tutte le informazioni richieste e relative alla partecipazione. In questa documentazione, l’ASD o la SSD dovrà inserire un elenco di tutte le gare a cui intende partecipare.

Per gli eventi bisogna fornire inoltre un numero identificativo, una denominazione, il nome di uno o più organizzatori, il periodo di svolgimento, il livello di competizione e le tipologie di discipline scelte. Ogni associazione o società dovrà infine verificare la correttezza di tutti i dati forniti, affinché risultino pertinenti con i dati dei partecipanti.

L’attività didattica

L’attività didattica, finalizzata all’ambito sportivo, richiede invece una totale trasparenza riguardante i dati necessari a identificare l’organismo e la struttura interessata. Pertanto, si parla principalmente di numero univoco, disciplina sportiva scelta, identificativo tecnico, partecipanti, luogo, periodo e frequenza.

L’attività formativa

Per l’attività formativa, utile al fine di elevare il livello di conoscenza dei tesserati, è sostanziale riportare ai soggetti competenti le seguenti informazioni: la tipologia di corsi, le categorie di persone che si intende formare, il numero di partecipanti, la disciplina sportiva, la modalità in cui si svolgerà il corso, il livello del corso, il luogo di svolgimento, il periodo e le ore complessive di formazione.

Iscrizione al CONI: le nostre conclusioni

Certamente, oggi più di ieri, l’iter da seguire è complesso, ma è molto importante non sottovalutarlo. Infatti, in caso contrario si potrebbe andare incontro alla cancellazione dal registro del CONI, che rappresenta ovviamente l’impossibilità di contare sui benefici previsti. Pertanto, vi consigliamo di prestare attenzione, di controllare periodicamente le vostre attività e di restare sempre aggiornati.

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