Il nuovo “sport bonus” e non solo: altre novità da considerare

sport bonus

Oramai lo sappiamo bene, con la legge di bilancio del 2018 sono state introdotte importanti novità in fatto di sport. Tra tutte, ad esempio, è sicuramente degna di nota la rivisitazione dei vari criteri che riguardano la ripartizione di ogni genere di risorsa che deriva dai diritti TV dei campionati di calcio. Tuttavia, anche il nuovo “sport bonus” non è da sottovalutare. Questa nuova legge prevede inoltre l’istituzione di tanti nuovi fondi, utili per tutti colori che operano nel mondo dello sport.

Insomma, ci sono tante notizie a primo impatto positive, ma vediamo di scendere più nel dettaglio, di capire meglio quali sono le altre novità da scoprire e quali saranno le sue conseguenze dirette.

Diritti televisivi: gli importanti cambiamenti

Entrando più nello specifico della legge di bilancio 2018 e della parte relativa appunto ai diritti televisivi, è utile tenere conto del fatto che vengono letteralmente ridisegnate le modalità con cui dovranno essere distribuiti i proventi che derivano dalla cessione dei diritti TV della Serie A.

Le modifiche in questione sono state introdotte per riuscire ad utilizzare le risorse per scopi tra cui, ad esempio, l’ammodernamento di alcuni impianti sportivi, che vengono gestiti direttamente da alcune società della Serie B, ma non solo.

Protagoniste di un’ennesima misura che prevede un credito d’imposta del 12% degli interventi effettuati per ristrutturare gli stadi, sono infatti anche le società sportive di Lega nazionale dilettanti e Lega pro. A tale riguardo, dobbiamo precisare che il tetto massimo è di 25.000 euro.

Associazioni non lucrative: concessioni in via preferenziale

Con la nuova legge di bilancio, è stata introdotta anche una novità interessante per le associazioni sportive non lucrative. In pratica, quando si avrà a che fare con l’assegnazione di impianti sportivi rigorosamente pubblici o di palestre scolastiche, si dovrà procedere con un’attribuzione cosiddetta “preferenziale” nei confronti delle società che non operano per generare guadagno.

Interessante, poi, è l’istituzionalizzazione del fondo relativo allo sport e alle periferie, al quale vengono destinati 10 milioni di euro all’anno. Questo non è lo sport bonus di cui parlavamo all’inizio, ma sicuramente si presenta come un’ottima opportunità per molte associazioni sportive dilettantistiche no profit e per tutti gli associati.

Bonus e fondi

Tra i vari commi inseriti nella legge di bilancio, ne compare uno molto interessante, relativo appunto alle agevolazioni: alle associazioni sportive viene ufficialmente riconosciuto un credito d’imposta che ammonta al 50% delle spese sostenute nel 2018 (fino a 40.000 euro) per effettuare interventi di ristrutturazione e restauro di impianti sportivi pubblici (anche quelli gestiti da concessionari privati).

Questo è stato definito proprio “sport bonus” e, in merito a ciò, è necessario specificare che i gestori dovranno comunicare tempestivamente all’ufficio sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’importo delle somme ricevute e la destinazione di esse, per poi comunicarlo anche sul proprio sito web. Si dovrà continuare a trasmettere informazioni riguardo lo stato di avanzamento dei lavori, senza dimenticare di specificare le modalità di utilizzo delle somme erogate (fino al termine dei lavori e fino al 30 giugno dell’anno seguente a quello in cui è stato ricevuto il contributo).

Oltre a questo sport bonus, è utile considerare che:

  • Con il comma 368, si reintroduce, solo per gli steward degli stadi di serie A, la possibilità di offrire prestazioni occasionali fino a 5.000 euro.
  • Con il comma 369, presso l’ufficio sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nasce il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, con dodici milioni di euro per il 2018, destinato per il finanziamento dei progetti dedicati ai disabili e allo sport (eventi, formazione, etc.), al sostentamento delle atlete non professioniste in maternità e alla realizzazione di eventi sportivi femminili, sia nazionali che internazionali. (Ogni anno, entro il 28 febbraio, verranno comunicati gli specifici utilizzi del fondo.)
  • Con il comma 370, si prevedono erogazioni di altri contributi alle società di calcio professionistiche, utili per il finanziamento delle attività dedicate ai giovani e delle relative collaborazioni con i preparatori atletici.
  • Con il comma 371, si prevedono invece dei fondi destinati all’agenzia mondiale antidoping.
  • Con il comma 372, sono previsti fondi per l’attività paraolimpica.

Legge di bilancio 2018: oltre allo sport bonus, ci sono tante prospettive

Una cosa è certa: le novità introdotte dalla nuova legge di bilancio 2018 sono molte e tutte interessanti. A questo punto, non resta altro da fare che vedere quali saranno le applicazioni pratiche di queste misure che hanno tutte le carte in regola per agevolare non poco le associazioni sportive dilettantistiche e consentire loro di radicarsi sempre di più sul territorio, al fine di coinvolgere i cittadini in attività, iniziative ed eventi di portata locale, nazionale e internazionale.

Ovviamente, nel prossimo futuro non mancheranno ulteriori modifiche e ammodernamenti, con l’intento di andare incontro alle reali esigenze degli sportivi e delle varie associazioni e società che gravitano attorno a questo affascinante settore.

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