In arrivo la “primavera” del Terzo Settore?

Ministro Luca Lotti

Dopo le rivoluzioni colorate dei paesi “ribelli”, pare siamo giunti alla “primavera” del Terzo Settore, certamente con motivazioni e toni differenti, tuttavia le preoccupazioni pare non manchino. Purtroppo le vicende del ministro dello sport Luca Lotti sono tutt’altro che un segnale rassicurante, alle incertezze di una riforma controversa si aggiungono quelle di una situazione amministrativa traballante.

Molte speranze sono state riposte nel ministro, che speriamo esca indenne dalle vicende che lo vedono sotto i riflettori, tuttavia quello che preme agli addetti ai lavori delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, è sapere cosa devono aspettarsi da questa riforma “discussa”. Alcuni sono stati accontentati e molti altri no, occorre vedere a fondo le motivazioni del malcontento e sapere anche il perché per molti altri la riforma sembra buona!

Politiche sociali deboli

Se ne discute ormai da oltre due mesi, la riforma così com’è stata proposta non è adeguata, a fronte di qualcuno che apprezza ci sono molti, che condannano, questo vuol dire che probabilmente l’orientamento non è esattamente sociale.

A tutto il caos possibile di cui sopra, va tenuto conto anche il fatto dei probabili e forse possibilissimi tagli ai danni del Terzo Settore e volontariato, come se non bastassero le difficoltà e fatica per tirare avanti! Per i cittadini eventuali riduzioni vuol dire perdere il sostegno dei servizi di assistenza, il volontariato potrebbe subire una battuta d’arresto che in questo momento il paese non può permettersi.

Niente tagli lotta agli sprechi!

In un paese dove si fatica a campare per via dei costi sempre più elevati, il taglio delle risorse che sostengono le Associazioni, vuol dire non avere conto della realtà italiana. Le risorse si possono recuperare dagli sprechi forsennati del settore pubblico, che ogni anno falcia centinaia di miliardi di soldi pubblici!

La spesa delle famiglie diventa sempre più insostenibile, venisse a mancare il supporto del Terzo Settore sarebbe un disastro sociale. Tanto per avere il polso della situazione, alcune palestre hanno aumentato i prezzi del 50%, probabilmente un adeguamento in vista dell’aumento dell’IVA, fatto è che la situazione deve essere ben chiarita e definita per dare ossigeno alle Associazioni e soprattutto speranza a chi a bisogno!

 

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