Da un recente comunicato stampa, si direbbe che il CONI si sia finalmente ricreduto riguardo allo yoga, facendo ben sperare che presto potrà essere inserito nell’elenco delle discipline ammissibili nel registro e quindi riconosciute come valide. Anche se è ancora tutto da vedere, andiamo a vedere cosa è successo negli ultimi tempi.
La lista delle discipline sportive ammissibile per l’iscrizione al Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche
Tutti conosciamo lo yoga e sappiamo che, sebbene sia una pratica molto particolare, è proprio come uno sport. È un’attività che riguarda non solo la mente, ma anche il corpo. Può farci stancare e può essere considerato come un allenamento a tutti gli effetti.
Tuttavia, tornando un po’ indietro nel tempo, arriviamo all’anno scorso, quando il CONI preparò un elenco di discipline sportive che venne conseguentemente diffuso. Lo yoga venne escluso da questa lista e, nonostante varie integrazioni effettuate successivamente alla divulgazione (come quella dello Skyrunning del 10 maggio del 2017, e del Beach Hockey, del Tiro Rapido Sportivo, del Pentathlon Moderno e del Parkour del 19 dicembre 2017), alla fine del 2017, non ci furono ancora novità riguardo a questa particolare disciplina.
Yoga, CONI e novità da non sottovalutare
Questa scelta scatenò fin da subito grandi discussioni e, alla fine, nella comunicazione ufficiale del 4 gennaio 2018, il CONI ha riferito che, relativamente alle richieste di chiarimento che sono state presentate per far sì che lo yoga venga riconosciuto come disciplina sportiva ammissibile per l’iscrizione al Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, questa pratica non è ancora stata disciplinata da nessuna Federazione Internazionale riconosciuta dal CIO.
Ad ogni modo, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano si è comunque attivato per fare in modo che alcune Federazioni Sportive Nazionali, come ad esempio la Federpesistica e la Federginnastica, classifichino lo yoga come una “attività propedeutica” alle discipline di competenza.
Pertanto, l’impressione è che la situazione si stia muovendo, che possa evolversi e che forse il CONI ha cambiato idea riguardo a questa disciplina unica nel suo genere. Vi terremo aggiornati sugli eventuali sviluppi.