Lo diciamo da tanto tempo, almeno dalla fine dello scorso autunno ripetiamo che le Associazioni Sportive Dilettantistiche e gran parte del Terzo Settore sono “sotto attacco”. Tutti i timori e le peggiori previsioni si stanno rivelando tragicamente indovinate, avevamo ma ragione anche se preferiamo essere clamorosamente smentiti.
In questi ultimi mesi sono stati fatti dibattiti, incontri, tavole rotonde e riti vudù, di tutto, ma alla fine pare che ogni preoccupazione sia lecita, infatti, dopo tre delibere del consiglio nazionale del Coni riguardo al riconoscimento di molte attività sportive, pare che la mannaia sia prossima all’esecuzione del taglio o se vogliamo distinzione delle ASD, puntando diritto su quelle che a quanto pare non avranno più diritto al regime fiscale agevolato previsto dalla legge 398/91.
Chi sarà colpito da questa tempesta?
Con molta probabilità tutte quelle ASD che si sono inquadrate come associazioni di promozione sociale, espediente usato per l’avvio di palestre in aree che altrimenti non sarebbe stato possibile aprire, queste con molta probabilità saranno le “teste” che la suddetta mannaia taglierà, con effetti non esaltanti per tutti quelli che si vedranno coinvolti.
Una stagione che si è avviata nebulosa e che salvo miracoli dell’ultimo si concluderà con tormente e uragani che spazzeranno via gran parte del tessuto associazionistico così come lo conosciamo oggi, diciamo che è la tempesta perfetta che nessuno vorrebbe mai sperimentare!
Quanti resteranno aperti e quali ripercussioni sul lavoro?
Abbastanza complicato quantificare ora quanto potrebbe accadere con la riforma come presentata, di sicuro farà sentire i suoi effetti, in parte li abbiamo già sentiti nelle lagnanze degli addetti ai lavori, che giustamente si sentono in parte traditi e in parte abbandonati.
Le prossime settimane e mesi saranno decisivi, fatto è che la situazione era sì da mettere sotto controllo e coordinare meglio con regole certe e soprattutto applicate, ma, di fatto, in questo modo è come aver buttato fuoco sulla benzina sperando che lo stesso soffochi!
