Società e associazioni sportive: dal primo luglio niente più retribuzioni in contanti

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Pian piano le cose stanno cambiando e, in questo caso, la nostra attenzione si focalizza sulle retribuzioni. Infatti, dal prossimo 1° luglio 2018, per le società e le associazioni sportive sarà obbligatorio effettuare i pagamenti relativi a compensi sportivi e collaborazioni solo ed esclusivamente in forma tracciabile, anche per quanto riguarda eventuali anticipi sul totale, ed evitare i contanti. Perciò, anche se con la Riforma del Terzo Settore e per la creazione delle società sportive dilettantistiche lucrative stiamo ancora aspettando ulteriori conferme, certezze e direttive, dopo le novità comportate dall’obbligo di pubblicazione dei contributi pubblici ricevuti, arriva un altro obbligo effettivo e riguarda proprio le retribuzioni.

I dettagli da non sottovalutare

La legge di bilancio n. 205 del 27 dicembre 2017 prevede che dal 1° luglio 2018 le retribuzioni da parte delle ASD e SSD (e non solo) vengano pagate tramite bonifico sul conto del lavoratore/collaboratore o con altri strumenti di pagamento elettronico. In alternativa, si potrà emettere un assegno o effettuare i pagamenti direttamente presso la banca o l’ufficio postale dove la persona che deve ricevere la retribuzione ha un conto aperto. Ovviamente, quest’ultimo caso è l’unico metodo di pagamento che prevede l’uso dei contanti. Tuttavia, rivelandosi tracciabile, si tratta di una soluzione che è possibile considerare senza alcun problema.

Tra i destinatari di questo nuovo obbligo normativo, che entrerà in vigore in breve tempo, troviamo anche le associazioni (di ogni tipo, comprese quelle sportive) e le società sportive dilettantistiche, sia no profit che for profit, nonché tutte le retribuzioni relative ai rapporti di lavoro subordinato, ai contratti CO.CO.CO. e a quelli stipulati dalle cooperative con i propri soci. Quest’obbligo, però, non sarà esteso alle retribuzioni relative ai rapporti di lavoro avviati con le pubbliche amministrazioni e ai compensi provenienti direttamente da borse di studio, rapporti lavorativi autonomi di tipo occasionale e tirocini.

I rischi del mancato adempimento: cosa succede se non si pagano le retribuzioni in modo tracciabile?

Di certo le multe non mancheranno, ma saranno ben più ridotte rispetto a quelle derivanti da altre violazioni e/o inadempimenti. In questo caso, le sanzioni amministrative pecuniarie saranno di importo variabile e potranno partire da un minimo di 1.000 Euro e arrivare a un massimo di 5.000 Euro, non discostandosi poi così tanto dalle precedenti sanzioni correlate a obblighi similari e sempre relativi alla tracciabilità dei pagamenti.

Fonte: http://movidastudio.it/blog-dettaglio.php?ID=3430

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