Il periodo gestazionale dove tutti erano in attesa del parto travagliatissimo pare sia finito, almeno si spera, le tanto attese regole e linee guida di indirizzo economico, fiscale e amministrativo sono in via di definizione.
Intanto sappiamo che i registri saranno due, considerando tutte le incertezze della vita non è cosa da poco, specie in Italia, comunque due registri saranno disponibili per censire e monitorare tutto il Terzo Settore, dalle associazioni sportive dilettantistiche, ai vari enti no-profit.
Un altro punto fermo sarà quello che ogni entità che abbia scopo sociale potrà essere iscritta in una sola sezione, il che dovrebbe essere normale, non servirebbe neppure una specifica solo per questo, in ogni caso ogni ente dovrà essere riconosciuto dal Coni, che sostanzialmente tiene conto di ogni soggetto registrato.
Dopo il tunnel la luce
I mesi trascorsi sono stati impegnativi per molte persone che vivono e s’impegnano ogni giorno nel settore sociale, hanno dovuto subire questo iter che pur non finito almeno ha qualche definizione che ne traccia il traguardo ormai prossimo.
Per molti un sollievo, per altri una tragedia ed è normale così, solitamente non si riesce ad accontentare tutti, è come la matematica, 1+1 fa sempre 2, così anche in politica, se soddisfi le richieste di una parte ne scontenti un’altra.
Comunque ora pare si potrà vedere la luce di una nuova alba per tutto il settore delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, che per mezzo degli stessi coordinatori potranno continuare a esercitare con un po’ più serenità.
Navighiamo a vista ma navighiamo
Ricapitolando saranno concepiti due registri, ci saranno delle regole più stringenti per accedere agli sgravi e vantaggi fiscali, oltre al fatto che le autorità faranno controlli più frequenti per valutare i requisiti.
Per ora la Guardia di Finanza ha operato per smascherare le finte associazioni che spacciandosi per tali potevano risparmiare molti soldi grazie alle agevolazioni, questa pacchia pare stia finendo, per molti sarà un sollievo!
