Anche il mondo dello sport dilettantistico (quindi non solo la tanto acclamata Serie A di calcio) ha subito pesantissime ripercussioni economiche dalle settimane di lockdown. E dopo l’indennità agli istruttori sportivi si è passati a prevedere misure più strategiche e che guardino al futuro, com’è il caso del Credito Sportivo.
Di cosa si tratta
Tramite l’Istituto per il Credito Sportivo è prevista la concessione di finanziamenti e mutui per consentire alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) di avere liquidità per ripartire. Come si legge sul comunicato stampa che presenta queste misure, si tratta di un provvedimento tramite il quale “vengono definiti i Criteri per l’accesso al Comparto Liquidità del Fondo di Garanzia gestito da ICS, l’Istituto per il Credito Sportivo ha previsto una serie di interventi straordinari per sostenere le attività danneggiate dall’epidemia”. Dal 18 maggio scorso, quindi, ASD e SSD potranno accedere a “finanziamenti a tasso zero e senza garanzie, fino a 25 mila euro”.
I requisiti
Per poter accedere ai finanziamenti del Credito Sportivo è necessario che le ASD e le SSD siano regolarmente iscritte al Registro del CONI (o alla CIP) e affiliate da almeno un anno a una delle Federazioni Sportive Nazionali e Paralimpiche, Discipline Sportive Associate o a uno degli Enti di Promozione Sportiva.
Le soluzioni finanziarie agevolate del Credito Sportivo
Il mutuo ordinario
Questo tipo di mutuo, rivolto sia agli enti pubblici che privati (in questo caso anche gli enti pubblici diversi dagli enti locali), non ha limite di importo ed è destinato al finanziamento di progetti e iniziative per la realizzazione o ristrutturazione di impianti sportivi o per l’acquisto di attrezzature a essi destinati. Questo finanziamento è rivolto anche alle ASD e SSD purchè affiliate da almeno un anno a una federazione sportiva.
Il mutuo Light 2.0
Una delle misure più interessanti previste dal nuovo Credito Sportivo è quella che riguarda il mutuo Light 2.0. Si tratta di un finanziamento della durata di 6 anni, di cui i primi due di preammortamento, di un importo che va dai 3.000€ ai 25.000€ per una cifra non superiore al 25% del fatturato dell’ultimo bilancio.
Il mutuo Parrocchie
Un particolare finanziamento del Credito Sportivo è quello previsto per la costruzione, l’ampliamento, la fornitura o il miglioramento di impianti sportivi (ma anche opere di carattere ludico e culturale) presenti all’interno della comunità ecclesiale. In questo caso il mutuo è concesso senza limiti d’importo e fino a 500.000€ tramite una scrittura privata. L’ammortamento può avere un massimo di 20 anni e la garanzia è data dalla fideiussione della Diocesi.
Maggiori informazioni sul Credito Sportivo
Sul sito ufficiale dell’Istituto per il Credito Sportivo sono presenti tutte le schede informative con i dettagli per approfondire le condizioni di ogni singolo finanziamento, per richiedere una consulenza o per avviare la procedura per l’accesso al mutuo.
Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora ha così commentato l’istituzione di questi finanziamenti: “Grazie ai nuovi strumenti che il Governo ha affidato al Credito Sportivo si renderà possibile, per un’ampia platea di soggetti che rappresentano la base del sistema sportivo italiano, accedere a misure finanziarie con grandi incentivi. Il mio obiettivo primario è favorire e sostenere la ripresa delle attività delle migliaia di componenti che rappresentano l’anima sociale dello sport di base nel nostro Paese“.