Defibrillatore: slitta la dotazione obbligatoria

La normativa del 20 luglio 2013 che prevedeva la dotazione obbligatoria del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE), ha subìto un arresto e relativa proroga. Slitta, infatti, al 2 gennaio 2017 tale obbligo, che ricordiamo, prevede per le società sportive amatoriali e dilettantistiche, di dotarsi di sistemi defibrillatori automatici, questo in ottica preventiva per la tutela della salute di quanti praticano attività agonistiche amatoriali.

Sarebbe dovuto entrare in vigore il 30 novembre scorso (Cfr. D.M. 19 luglio 2016, in G.U. n. 187 dell’11 agosto 2016), rinviato a causa del sisma che ha colpito a più riprese in questi mesi il centro Italia.

A tutela dei cittadini che praticano sport

Questa normativa di sicurezza e tutela della salute, nasce per impulso sostenuta da un numero impressionante di decessi per arresto cardiaco, infatti, si contano circa 60.000 morti ogni anno, tra questi molti sono connessi ad attività agonistiche che potevano avere un esito differente se prontamente soccorsi.

La dotazione del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) e della relativa manutenzione è a carico delle società sportive che operano nello stesso complesso sportivo, la normativa prevede anche quelli scolastici, i quali possono associarsi con realtà sportive assimilabili, al fine di ridurne gli oneri d’investimento e manutenzione.

Le singole società sportive che si concordano per una partnership sulla condivisione del sistema per la defibrillazione, dovranno definire tramite accordo le modalità e responsabilità in merito all’uso e alla gestione dell’impianto.

Si aggiorna la gestione degli impianti sportivi

L’obbligo del defibrillatore indubbiamente andrà a intaccare la gestione complessiva degli impianti sportivi, poiché l’apparecchio dovrà essere disposto in più punti della struttura in base alle dimensioni della stessa, questo per renderli facilmente accessibili entro poco tempo in caso di necessità per garantire l’efficacia del trattamento di emergenza cardiaca.

Sicuramente un impegno per le strutture sportive, specie quelle amatoriali, ma che come prevede la norma possono essere gestiti da più società, quindi con la possibilità di ripartirne gli oneri, sicuramente questo provvedimento seppur di non facile operatività per i piccoli centri sportivi, sicuramente contribuirà a salvare delle vite!

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