Come sempre in Italia devi pensare al peggio sperando di ottenere il danno minore, ma sempre di danno stiamo parlando! Succede che la discussa riforma del Terzo Settore a proposito dei codici lo disciplina, pare contenga qualcosa che disincentiva l’uso strumentale dei volontari.
Nello specifico il volontario secondo queste nuove regole, non dovrebbe essere retribuito poiché appunto “volontario”, altrimenti viene meno questa formula di associazionismo e collaborazione con gli enti in cui presta la sua attività. Ora fare volontariato vuol dire prestare assistenza, tempo e lavoro specificatamente nel sociale, al servizio degli altri, ma non necessariamente senza retribuzione, anzi, in genere ci sono molti lavori che pochi vogliono o sanno fare, specie nell’assistenza!
Hanno deciso che il volontario scompaia?
È sì, perché con questa nuova condizione, credo che il sociale non avrà più i volontari, che ha oggi, questo vuol dire che in futuro se stanno così le cose non ci saranno più neppure molti servizi gratuiti. Chi si avvantaggia di questo? Ovviamente tutte quelle strutture private che operano nell’assistenza, nel sociale, nello sport e recupero della salute.
Come abbiamo anticipato più volte in questi mesi, la sensazione di un “attacco” all’associazionismo pare si stia materializzando con tutte queste nuove “regole” le quali più che regolare il settore lo stanno portando all’auto-dissolvenza!
I volontari una spina nel fianco degli affari privati
È sempre stato un problema quello del volontariato e del Terzo Settore, le Associazioni sono un freno allo sviluppo di un business molto lucroso, per cui ora si agisce per “liberare” una gran fetta di mercato al momento nel limbo del no-profit!
Il punto cruciale di tutto è che in Italia come in molti paesi dell’Europa, fare impresa non è più possibile, produrre beni ormai è impossibile per via della concorrenza estera. Per questo rimane solo il business dei servizi, della sanità e del sociale, ovviamente ci sono gruppi di potere ed economici che non vedono l’ora che il volontariato sparisca … “a pensar male si fa peccato ma …”