Salviamo il no-profit: l’allarme lanciato da Alessandria e Asti

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In queste settimane abbiamo manifestato più volte dubbi e perplessità sulla “riforma” del Terzo Settore, evidentemente inizia a essere un sentimento comune in tutta Italia. Ben 35 Associazioni di volontariato hanno sottoscritto una lettera aperta in difesa del settore, come da più parti è stato detto, minaccia il Terzo Settore con la Legge 106 del 2016.

Secondo le 35 Associazioni delle Province di Alessandria e Asti, queste modifiche delle regole o riforma del settore, “rischiano di indebolire pesantemente i principi cardine: la gratuità e la democrazia partecipativa”, sottolineano nella lettera. Non c’è da stupirsi che il volontariato sia in agitazione, anche se a dire il vero gran parte lo è già da dicembre 2016.

A rischio il volontariato

Secondo le Associazioni che hanno sottoscritto la lettera, sono a rischio i principi stessi di tutto il no-profit, rendendo anche evidente il fatto che molte situazioni sono create per profitto, ma una riforma generalizzata penalizza tutti, mentre andrebbero colpiti solo i furbi che ne approfittano.

Di fatto il mondo delle Associazioni no-profit è in subbuglio, molta incertezza e allo stesso tempo amarezza, colpiscono tutti per stanarne alcuni, come se tutti operano nel volontariato solo per accedere alle agevolazioni. Questo mette in serio pericolo un importante sostegno per milioni di persone, quell’aiuto che lo Stato non prende neppure in considerazione, minacciare il supporto del volontariato vuol dire creare il caos sociale!

Le Associazioni facciano quadrato

Fin quando le voci rimarranno isolate senza un coordinamento nazionale, lo stato delle cose non cambierà, anzi, potrebbe perfino peggiorare, la situazione è evidente che sia preoccupante ma senza alzare i toni difficilmente si risolverà.

Occorre un coordinamento nazionale o se vogliamo lobbistico, poiché ormai è stato sdogano come “pratica” pubblica, per far sì che siano mantenuti quelli che sono i minimi requisiti che il Governo deve garantire, evitando di mettere in pericolo un intero sistema a causa di quei pochi che fintamente utilizzano le Associazioni per fini lucrativi, questi devono essere colpiti, non il volontariato italiano tutto!

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