Ulteriori chiarimenti sulla Legge di Bilancio 2019 per ASD e SSD

Gazzetta ufficiale

Dopo la pubblicazione della Legge di Bilancio 2019 nella gazzetta ufficiale del 31 dicembre 2018, sono state numerose e differenti le novità legislative per le ASD e le SSD (e non solo), entrate in vigore in questi giorni. Pertanto, andiamo per ordine e cerchiamo di riassumere e di vedere punto per punto quali sono i cambiamenti più importanti, e in che modo potranno incidere sulla gestione e sull’amministrazione delle associazioni e società sportive dilettantistiche.

L’esenzione dall’imposta di bollo e la fatturazione elettronica

Come abbiamo detto di recente, la Legge di Bilancio è intervenuta su l’art. 27 bis dell’allegato B annesso al decreto presidenziale n.642/72, e ha esteso anche alle ASD e SSD riconosciute dal CONI l’esenzione dall’imposta di bollo.

In precedenza, essa era necessaria in accompagnamento a molti atti, certificazioni e altri documenti di vario tipo, rilasciati da ASD e SSD. L’esenzione dagli obblighi di imposta era riconosciuta solo alle Federazioni Sportive. Ora, la Legge di bilancio 2019 l’ha estesa alle associazioni e società sportive dilettantistiche, e si tratta di un’esenzione che comprende ogni tipologia di atto, copie comprese.

Questa si tramuta in un risparmio notevole per queste strutture, che d’ora in poi non avranno più l’imposizione dell’imposta di bollo su documenti come i contratti di locazione o i verbali di assemblea. D’altra parte, troviamo la fatturazione elettronica, ormai in vigore dal 1° gennaio 2019. Questa novità ha raggiunto quasi tutti i soggetti fiscali.

Per quanto riguarda le ASD e le SSD, la Legge di bilancio ha stabilito differenti modalità di comportamento, tra cui troviamo i casi di esenzione e di obbligo, legati al regime fiscale scelto e ai redditi conseguiti. Ma vediamo nel dettaglio come funziona.

I casi di obbligo alla fatturazione elettronica

  • Le ASD e SSD, operanti in regime commerciale ordinario e che nel 2018 hanno superato il tetto di € 65.000,00 in proventi commerciali, hanno l’obbligo della fatturazione elettronica.

 

  • Per le sponsorizzazioni e i proventi pubblicitari ricevuti, le ASD e SSD hanno l’obbligo della fatturazione elettronica. Tale obbligo, però, è assegnato al cessionario/committente della sponsorizzazione o della pubblicità, il quale si dovrà far carico dell’emissione della fattura elettronica e dei relativi adempimenti del caso.

I casi di esenzione dalla fatturazione elettronica

  • Sono esentate dall’obbligo della fatturazione elettronica le ASD e SSD che operano nel regime 398/91 e che nel 2018 non abbiano superato il tetto di € 65.000,00 in proventi commerciali.

Le norme sulla fatturazione elettronica, così come presentate, danno adito ad alcuni dubbi di interpretazione, ad esempio sulle modalità di calcolo del limite di € 65.000,00. Certamente, nel corso dei prossimi mesi, vedremo la pubblicazione di chiarimenti e circolari amministrative sull’argomento.

Il credito d’imposta per le erogazioni liberali

In merito al credito di imposta, per erogazioni liberali, la proroga è oramai una realtà. È possibile, infatti, continuare a beneficiare delle agevolazioni sulle erogazioni liberali in denaro (effettuate nel 2019 per gli interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche), anche nel caso in cui esse siano destinate a concessionari o affidatari degli impianti.

I soggetti titolari di impresa, le persone fisiche e gli enti non commerciali possono accedere al credito d’imposta.

Questi sono solamente alcuni degli interventi con luci e ombre scaturiti dall’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2019. Sembra che ci sia ancora da aspettare per ottenere semplificazioni e ulteriori delucidazioni. Pertanto, non perdetevi i prossimi aggiornamenti del blog di Athletis.it.

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